Buongiorno a tutti!
Oggi voglio parlarvi di una nuova stesa che abbiamo testato durante l’estate e di come poterla applicare per chi di voi è interessato alla divinazione per mezzo dei tarocchi.
Questa stesa è liberamente ispirata ai quadrati magici che spiegherò brevemente.
I quadrati magici erano già noti in Cina probabilmente dal IV secolo a.C. Il quadrato 3 × 3 era chiamato Lo Shu e veniva considerato simbolo di armonia e ricostruzione dopo una sorta di diluvio universale cinese, tanto che venne poi usato persino come schema per la costruzione delle città (sto riassumendo moltissimo).
Da noi i quadrati magici apparvero attorno al XIII secolo. Se ne trova traccia in un manoscritto in lingua spagnola, ora conservato nella biblioteca Vaticana ma la loro espansione in Italia fu grande in molte zone dove la cultura esoterico matematica e astrologica era fortemente presente. Già in questo testo i quadrati sono dedicati ai pianeti. Nel manoscritto 2433 di Paolo dell’Abbaco, ossia Paolo Dagomari, matematico, astronomo e astrologo, che si trova nella biblioteca di Bolona ci sono i quadrati magici 6 e 9, attribuiti rispettivamente al Sole e alla Luna. Tutti i quadrati magici infatti hanno profonde connessioni coi pianeti e sono simboli di come attraverso i numeri si possa canalizzare una energia in stretta connessione col pianeta corrispondente e che viene incanalata da chi indossa il talismano col rispettivo quadrato magico.
Cornelio Agrippa li descrisse in gran dettaglio nel libro II del suo Filosofia Occulta, definendoli “tavole sacre dei pianeti e dotate di grandi virtù, poiché rappresentano la ragione divina, o forma dei numeri celesti”.
I quadrati magici planetari sono:
Ordine 3: quadrato di Saturno
Ordine 4: quadrato di Giove
Ordine 5: quadrato di Marte
Ordine 6: quadrato del Sole
Ordine 7: quadrato di Venere
Ordine 8: quadrato di Mercurio
Ordine 9: quadrato della Luna.
La stesa si compone così:
Mischiate le carte come siete abituati a fare e mettete le prime tre in posizione 1, poi mischiate ancora e le altre a seguire le distribuite in posizione 2, 3, 4 e 5. Ogni volta che cambiate la posizione ricordate di mischiare.
Alla fine, dopo aver mischiato ancora una volta le carte rimanenti, le distribuite a ventaglio e ne scegliete una che andrà ad occupare la posizione 6.
In questa stesa possiamo così affrontare in maniera completa un solo argomento. Attenzione, non una domanda come mi chiamerà? Ma un argomento es.: come andrà tra noi, come andrà il lavoro, mi pensa e come, che persona è, mi posso fidare?
Buon divertimento a tutti, ricordate sempre di affrontare con spirito leggero la divinazione!