PER SPIEGARVI DEGLI ARCANGELI DEVO PARTIRE DA DIETRO, E CIOE’ CERCARE DI FARVI CAPIRE COSA DAVVERO SONO (NON SONO QUESI SIGNORI CON I CAPELLI BIONDI E GLI OCCHI AZZURRI SEDUTI VICINO AL NOSTRO LETTO, QUELLO E’ BRAD PITT E VE LO STATE SOGNANDO)
La conoscenza di angeli e arcangeli deriva dalla Bibbia e, ancor di più, dalla Kabbalah ebraica. Racchiusi in essa ci sono i famosi 72 nomi di Dio: gli angeli.
L'"Albero della Vita", o "Albero Sefirotico", costituisce la sintesi dei più noti e importanti insegnamenti della Cabala ebraica. È un diagramma, costituito da dieci entità, chiamate Sefirot (l’albero della vita). Osservando la figura, si può notare che le dieci Sefirot sono collegate da ventidue canali, tre orizzontali, sette verticali e dodici diagonali. Ogni canale corrisponde ad una delle ventidue lettere dell'abjad ebraico.
I tre pilastri dell'Albero della Vita corrispondono alle tre vie che ogni essere umano ha davanti: l'Amore (o la Grazia, a destra), la Forza (o la Severità, a sinistra), e la Compassione (al centro). Solo la via mediana, chiamata anche "via regale", ha in sé la capacità di unificare gli opposti. Senza il pilastro centrale, l'Albero della Vita può divenire quello della conoscenza del bene e del male (quello biblico). Le Sefirot sono 10 e non può mai risultarne un numero maggiore (Daat racchiude il mistero dei canali) anche se da ogni Sefirah derivano molti altri particolari, comunque sempre correlati ed assimilabili al significato delle altre emanazioni divine.
Anche se le Sefirot sono 10 e ognuna ha propri attributi, quando se ne menziona una si richiamano tutte le altre come per una rete di associazioni:
Numero o livello-Nomi Attributi-Parte del corpo-Simboli
1 Keter
la Corona, la Volontà Prima, il Divino Nulla, il cranio, il volto, l'Inesistenza del Pensiero, l'Inconoscibile. Bianco eccelso, nero e/o senza colore
2 Chokhmah
la Saggezza, l'Inizio, il Punto di Partenza, il Primo Aspetto discernibile di Dio, il Principio Maschile di Dio, il Padre Superiore che feconda la Sephirah successiva l'emisfero cerebrale destro, il Vino, il Pozzo profondo. Blu e/o trasparente
3 Binah
la Comprensione, il Principio Femminile di Dio, l'Utero da cui deriva tutto il resto della Vita Divina e Terrena il cuore e l'emisfero cerebrale sinistro, il Palazzo, la Primavera, il Pentimento, il Giubileo, la Cinquantesima Porta. Verde ed anche "blu azzurro”
4 Chessed o Ghedullah
la Benevolenza, la Clemenza, la Misericordia, l'Amore la mano ed il braccio destri, il Sud, il colore bianco [quasi] blu, il Mattino, il Latte, l'Argento
5 Ghevurah o Pahad o Din
il Potere, il Timore, la Giustizia, il Rigore, il Giudizio, la mano ed il braccio sinistri, il Nord, i colori nero, blu e rosso, il Crepuscolo, il Sangue (anche la carne), l'Oro
6 Tiferet o Rachamin
la Bellezza, la Compassione, il Principio Armonizzante, la Gloria ,il torso, l'Est, il colore "zaffiro" e bianco e rosso come del giallo dell'uovo, il Cielo, Re Salomone, la Sposa, la Torah scritta, l'Albero della Vita, la Palma
7 Nezach
l'Eternità, la persistenza, la Vittoria, il Giusto la gamba destra, il Ringraziamento, il Cherubino, la Fonte della Profezia. Rosso-bianco
8 Hod
la Gloria, la Maestà, la Regalità, il Giusto la gamba sinistra, la Lode, il Cherubino, la Fonte della Profezia. Bianco-rosso
9 Yessod
il Fondamento, il Giusto la parte maschile e la parte femminile (questo anche in Da'at),il Patto, la Pace, il Bastone, il Sabato. Bianco-rosso e rosso-bianco, "trasparente zaffiro".
10 Malkuth o Shekhinah
il Regno, la Presenza, è l'ultima Sephirah, l'unica ricettiva la bocca, l'Ovest, il colore nero e/o blu ma tutti, Gerusalemme, la Luna, l'Oceano, il Tempio, l'Arcobaleno, la Torah orale, l'Albero della Conoscenza, il Cedro
Secondo alcuni autori esiste un'undicesima sefirah chiamata Daat, di natura invisibile, forse a rappresentare la sintesi delle dieci Emanazioni divine. Sarebbe collocata nella parte superiore dell'Albero della Vita, parallelamente a Tiferet, nell'intersezione tra i sentieri incrociati di Chokhmah e Binah che si congiungono con Ghevurah e Chessed (Ghedullah).
I settantadue nomi di Dio sono le diverse emanazioni del suo nome, cioè come il suo nome si trasforma e prende specifiche qualità. Questi nomi sono gli ANGELI, cui fanno capo, proprio come la schiera di un esercito, gli ARCANGELI.
Il nome di Dio ha, di per sé, una energia fortissima che quando si trasforma (per esempio nel nome di un angelo) prende delle caratteristiche specifiche e diverse dal suo nome principale. Diciamo che quindi questa è l’origine, come una nascita, degli angeli e degli arcangeli.
Forse alcuni saranno stupiti di vedere che sono organizzati come un esercito, però così ci vengono tramandati. Le visioni romantiche sui cherubini ad esempio, originariamente non erano affatto così ma erano esseri potentissimi e di una energia spaventosa a vedersi.
Gli arcangeli della tradizione secondo il massimo studioso di angelologia Haziel, sono così organizzati:
SERAFINI gli ardenti d’amore, con a capo l’arcangelo METATRON
CHERUBINI la pienezze della conoscenza , con a capo l’arcangelo RAZIEL
TRONI il giudizio pacifico e imperturbabile, con a capo l’arcangelo BINAEL
DOMINAZIONI il potere, l’onore e la gloria, con a capo l’arcangelo HESEDIEL
VIRTU’ il saldo coraggio, con a capo l’arcangelo RAPHAEL
POTESTA’ scacciano gli attacchi del male, con a capo l’arcangelo CAMAEL
PRINCIPATI comandano dalla loro superiorità, con a capo l’arcangelo HANIEL
ARCANGELI capi messaggeri, dirigono, con a capo l’arcangelo MICHAEL
ANGELI LUNARI o ANGELI ANGELI i più vicini all’uomo, con a capo l’arcangelo GABRIEL